La capacità di risolvere criticità peculiari quali: la visibilità, la comprensione, la comunicazione e queste sono difficoltà che possono incontrare tutti gli immobili, soprattutto quelli commercialmente meno interessanti. Quante cose avrei da dire di questa professione! Vorrei parlare della sua sostenibilità, perché l'home staging è spesso il compromesso e l’ottimizzazione dell'esistente, della sua forza, perché l'home staging è comunicazione, della sua capacità di lenire il dolore del distacco o della perdita, perché l'home staging è cura. Ecco, tutto questo è ciò che mi ha fatto comprendere che questa è il lavoro perfetto per me.
Ho preparato la mia prima casa a maggio del 2016 e piano piano, sono cresciuta, formandomi e lavorando sodo. Ma più di ogni cosa devo dirvi che questo lavoro mi ha fatto incontrare persone stupende. Colleghi e clienti appassionati, persone che mi hanno restituito fiducia, calore ed entusiasmo e mai, mai, ho avuto un riscontro simile in altri ambiti lavorativi. Ho lavorato in case di tutti i tipi. Ville o appartamenti stupendi ma, lo confesso, le mie preferite sono le casette che non vede nessuno. Ne sono innamorata e sogno di poter far si che abbiano la loro seconda opportunità, di rinascere ed essere scelte. Penso che amare il proprio territorio significhi restituire e non continuare a prendere, come se fosse un grande supermercato e l’home staging, è pèerfetto per adempiere a questo compito.
Per tutto ciò voglio ringraziare Barb Schwarz che esattamente 50 anni fa, negli Stati Uniti, ha creato dal nulla questa professione e con determinazione, impegno e visione l'ha divulgata fino a farla diventare una vera e propria industria che oltreoceano genera lavoro e fatturati significativi.
Grazie con tutto il mio cuore perché oggi non sarei così felice di fare quello che faccio. Oggi è il tuo compleanno ed è il primo Worldwide Staging Day. Tantissimi auguri Barb!