Di fatto, i dati rilevati in ambito nazionale, da associazioni e singoli professionisti, sono oggettivi:
l’utilizzo dell’home staging, all’interno di una corretta strategia di marketing immobiliare, può ridurre i tempi di permanenza sul mercato fino all’80%, portando, quindi, la durata media di presenza di un immobile sul mercato da 220 giorni (Fonte Banca d’Italia) a circa 47.
Questi dati, ovviamente, cambiano a seconda del contesto in cui ci muoviamo ma, una cosa è certa: un immobile presentato e fotografato professionalmente, ha molte più chances di ricevere richieste di appuntamento, di essere visitato e visto rispetto alla sua concorrenza, il che ovviamente crea condizioni più favorevoli per intercettare più velocemente il potenziale compratore, evitando, fra l’altro, che il suo valore venga scontato nel tempo.
Tuttavia l’home staging, non è il solo ingrediente di una vendita vincente. E’ fondamentale, ad esempio, che il prezzo dell’immobile sia corretto e non sovrastimato.
L’home Staging, in Italia, ha meccanismi differenti rispetto a quello, ad esempio, che si utilizza negli Stati Uniti, in cui gli immobili subiscono anche una significativa rivalutazione del prezzo di vendita, dopo l’intervento del professionista (basti vedere le numerose serie Tv sull’argomento ambientante proprio negli States). Equiparare il nostro mercato a quello americano è fuorviante. Diverso il mercato immobiliare, diversa la cultura ed il modo di vivere la casa, diverso il modo di preparare le case. Diffidate, quindi, da chi vi propone l’home staging per alzare il valore del vostro immobile. Un valore fuori mercato, vanificherà persino la preparazione più attenta ed intrigante.
Per comprendere realmente l’home staging, dobbiamo cambiare punto di vista e metterci nei panni non solo di chi vende, ma anche di chi compra. Perché un immobile preparato correttamente consente anche a chi sta cercando casa notevoli benefici: Individuare, nella giungla degli annunci immobiliari, l’annuncio più interessante, cogliere da subito punti di forza e criticità, intuire eventuali costi aggiuntivi di ristrutturazione ed affrontare la trattativa di vendita serenamente, perché si compra ciò che si vede, senza trucchi. E poi, e poi… C’è l’aspetto emozionale che anche se ho nominato per ultimo, è quello che mette in moto tutto il meccanismo. Scegliere una casa che ci ha fatto innamorare di lei, respirare un’atmosfera e lasciarsi trasportare da essa, trasforma l’esperienza dell’acquisto e della vendita in qualcosa di appassionante ed estremamente gratificante per entrambi le parti.
Venditore e compratore, hanno un fine comune: chiudere al meglio una trattativa che sarà l’inizio di una nuova vita. L’home staging, se proposto correttamente è un veicolo di emozioni positive. Uno strumento trasparente, onesto e trasversale, capace di accelerare l’incontro fra le parti e di realizzare i sogni di entrambe.